La vitiligine nei bambini

La Vitiligine nei bambini

La vitiligine nei bambini può essere valutabile tra lo 0,15 e lo 0,30% della popolazione pediatrica.
La presentazione clinica della vitiligine nei bambini è sostanzialmente sovrapponibile a quella dell’adulto, con lesioni bianco-latte ben circoscritte, asintomatiche, a bordi caratteristicamente festonati.
La vitiligine di solito si manifesta difficilmente prima del secondo anno di età, anche se sono stati descritti casi neonatali.
La vitiligine nei bambini sembra colpire più le bambine, che rappresentano il 57-69% del totale dei casi a seconda dei vari studi clinici.

Varietà cliniche
Le forme più frequenti di vitiligine nei bambini sono rappresentate da quadri clinici non segmentari e da una varietà segmentaria.
Varietà rarissime di vitiligine in età pediatrica sono rappresentate dalla vitiligine chimica e dalla vitiligine dopo sospensione di alcuni farmaci come la clorochina e la clofazimina.

Vitiligine non segmentaria
La vitiligine non segmentaria tende all’estensione per tutto l’arco della vita ed è caratterizzata solitamente da lesioni limitate con lenta espansione.
La sede di esordio è spessa rappresentata dagli angoli della bocca, dalle palpebre, dalla mucosa anale e genitale e dalle zone sottoposte a microtraumatismo come le prominenze ossee dei gomiti, le creste tibiali e il dorso delle dita delle mani e dei piedi.
Il segno di Koebner (vedi paragrafo), ovvero lo sviluppo di lesioni acromiche dopo traumi minori, che si ritiene associato alla fase attiva della malattia, è maggiormente evidente nei bambini soprattutto nei mesi estivi a causa dei piccoli traumi che si provocano giocando nelle sedi dove la pelle non è protetta dagli abiti.
La familiarità per la vitiligine non segmentaria è stata riportata in circa il 15% dei casi.
Si distinguono le seguenti forme cliniche di vitiligine non segmentaria:
• La vitiligine bilaterale e simmetrica, che interessa circa il 35-40% dei casi della popolazione pediatrica
• La vitiligine acrofaciale, riscontrata nel 20-30% dei casi pediatrici
• La vitiligine focale, osservata nel 25-30% dei casi pediatrici

Vitiligine segmentaria
La vitiligine segmentaria è caratterizzata da lesioni asimmetriche e localizzate all’interno di un dermatomero (porzione di superficie cutanea innervata da una singola radice sensitiva di un nervo spinale). Queste lesioni progrediscono rapidamente e nello spazio di uno-due anni si estendono a un solo dermatomero in circa il 90% dei casi e a più dermatomeri, in genere due, nei rimanenti. La sede più colpita è l’area del trigemino, seguita dal tronco, dal collo e dagli arti.
La vitiligine segmentaria dei bambini, come anche la forma equivalente dell’adulto, raramente si associa a disturbi autoimmuni, a traumi psichici e fisici.
La familiarità per la vitiligine segmentaria è stata riportata in circa il 10-15%.

Associazioni
La vitiligine nei bambini, nelle sue varie forme, risulta più raramente associata a disordini autoimmuni, in particolare a quelli della tiroide. Tuttavia è consigliabile eseguire sempre gli esami ematochimici per valutare l’eventuale presenza delle varie malattie autoimmuni.
Per quanto riguarda l’associazione fra vitiligine in età pediatrica e altre patologie cutanee ricordiamo soprattutto la dermatite atopica, l’alopecia areata e la psoriasi.
La vitiligine nei bambini può essere preceduta in circa il 25% dei casi dalla comparsa del nevo di Sutton.

Diagnosi differenziale
Possiamo distinguere:
• Nevo depigmentoso
• Nevo acromico (talora può essere difficile differenziarlo da una forma di vitiligine segmentaria o da una vitiligine focale ad esordio precoce)
• Nevo anemico
• Piebaldismo
• Forma acromica della tinea versicolor
• Sclerosi tuberosa
• Pitiriasi alba
• Ipo/acromie post-infiammatorie
• Morfea
• Lichen scleroatrofico
• Lesioni acromiche della lebbra (rarissima nei nostri climi)
• Lesioni ipocromiche della fase tardiva della pinta (rarissima nei nostri climi)

Psiche e vitiligine
La vitiligine nei bambini, pur avendo una prognosi migliore di quella dell’adulto, può avere un impatto significativo sulla qualità della loro vita e della loro sua famiglia, pertanto è sempre consigliabile una consulenza psicosomatica.

Prognosi
La vitiligine nei bambini ha generalmente una prognosi migliore di quella dell’adulto. La forma segmentaria è quella che ha una prognosi migliore nei bambini.
Fattori negativi per la prognosi sono rappresentati dalla presenza di familiarità per la vitiligine, dall’associazione con malattie autoimmuni, da una lunga durata delle lesioni, dalla presenza del segno di Koebner e dal coinvolgimento delle mucose.

Terapia
Come nell’adulto, anche nei bambini è importante inquadrare il tipo di vitiligine, le possibili associazioni, l’impatto psicologico e soprattutto la fase in cui si trova la malattia (fase di attività, di stabilità o di ripigmentazione) e dopo una attenta osservazione clinica impostare un adeguato protocollo terapeutico (il protocollo controfasico).

Dott. Claudio Comacchi
Dermatologo - Tricologo - Dermochirurgo
Firenze



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